Simbiosi tra pesce e medusa

Share
Rates: 26

Cassiopea Trachurus trachurus Simbiosi Symbiosis intotheblue.it

Cassiopea mediterranea e Sugarello Cotylorhiza tuberculata and Trachurus trachurus_Simbiosi_Symbiosis - intotheblue.it

Cassiopea mediterranea e Sugarello Cotylorhiza tuberculata and Trachurus trachurus_Simbiosi_Symbiosis – intotheblue.it

Nel video si vede come pesci e meduse riescono a vivere in simbiosi. E’ un comportamento comune di alcune specie di pesci del Mar Mediterraneo quello di trovare riparo, rifugio e sopratutto cibo tra i tentacoli di alcune meduse. Il vantaggio è ovviamente reciproco, mentre il pesce trova un rifugio sicuro dai predatori, la medusa trova un compagno di viaggio che la libera da parassiti e ospiti indesiderati. Questo comportamento è diffuso in tutti i mari del mondo e varia da specie a specie, anemone e pesce pagliaccio, gambero e murena, paguro e gorgonia (che abbiamo filmato), pesce pulitore e carangide, gli esempi sono tantissimi.

Simbiosi tra pesce e medusa - intotheblue.it

Simbiosi tra pesce e medusa – intotheblue.it

Quì abbiamo incontrato la Cassiopea Mediterranea (Cotylorhiza tuberculata) e probabilmente il Trachurus trachurus (il comune sugarello). La Cassiopea Mediterranea è la medusa più comune del Mar Mediterrraeo, è totalmente innocua, e su tre meduse che abbiamo incontrato facendo snorkeling, due avevano un pesce che nuotava tranquillo al riparo dei tentacoli della medusa. Cassiopea Trachurus trachurus Simbiosi Symbiosis intotheblue.it

Symbiosis between fish and jellyfish - intotheblue.it

Simbiosi tra pesce e medusa intotheblue.it

Wikipedia ci dice:

La Cassiopea mediterranea (Cotylorhiza tuberculata (Macri, 1778)) è una scifomedusa della famiglia Cepheidae, comune nel mar Mediterraneo.
Questa specie, che raggiunge i 30 cm di diametro, presenta un caratteristico ombrello a forma di disco bianco, con una gobba rotonda e gialla al centro (sembra un uovo all’occhio di bue). Il margine è tipicamente frastagliato, di colore giallo o talvolta verdastro per la presenza di zooxantelle. La specie, come tutte quelle appartenenti alla classe delle Rhizostomeae, è priva di tentacoli, ma ricca di braccia orali che si dipartono dai quattro lobi della bocca, delle quali molte sono sottili e terminano con un bottoncino di colore blu/viola. 

Cassiopea mediterranea Cotylorhiza tuberculata intotheblue.it

Cassiopea mediterranea intotheblue.it

È una specie pelagica, endemica del mar Mediterraneo, molto comune, in particolare nell’Adriatico da ottobre a maggio.
A dispetto delle sue grandi dimensioni, questa specie non è urticante. Solo i soggetti più sensibili possono incorrere in piccoli pizzichi a contatto con le braccia.
Tipica la presenza, in prossimità delle stesse, di piccoli avannotti delle specie Trachurus trachurus, Seriola dumerili, Caranx ronchus, Sarpa salpa e Boops boops.

https://it.wikipedia.org/wiki/Cotylorhiza_tuberculata

Simbiosi tra pesce e medusa - intotheblue.it

Symbiosis between fish and jellyfish – intotheblue.it

Il sugarello (Trachurus trachurus) o suro o “spicaluru” è un pesce d’acqua marina della famiglia dei Carangidae.
Abita in zone profonde comprese tra i 200 e i 1000 m, ma è possibile trovarlo raramente a bassa profondità soprattutto in aree riparate e ombrose.
Si trova nell’Oceano Atlantico nord-orientale, dall’Islanda al Senegal, comprese le isole del Capo Verde, oltreché nel Mar Mediterraneo e raramente nel Mar Nero. Esistono due popolazioni principali: quella occidentale che vive al largo dell’Europa occidentale, e la popolazione settentrionale che vive nel Mare del Nord.
Presenta una linea laterale accessoria estesa lungo quasi tutto il dorso, che è verde con vivaci iridescenze. la linea laterale è dotata di scutelli molto larghi. I fianchi sono argentei e ha una macchia nera sulla parte postero-superiore dell’opercolo e un’altra all’ascella delle pettorali.
Le pinne dorsali sono grigie, quella anale e le ventrali biancastre, le pettorali e le ventrali grigio-verdognolo. È lungo normalmente circa 30 cm, ma alcuni esemplari raggiungono i 40 cm.
Si riunisce in grandi banchi nelle acque costiere, dove si nutre di crostacei, cefalopodi e altri pesci. I giovani si riuniscono in branchi sotto l’ombrello di grosse meduse (soprattutto delle specie Rhizostoma pulmo e Cothylorhiza tuberculata) trovando riparo e protezione senza alcun pericolo in quanto immuni dal veleno delle sue nematocisti. Anche altri giovani carangidi, ad esempio la ricciola, hanno lo stesso comportamento.

https://it.wikipedia.org/wiki/Trachurus_trachurus

Informazioni sull'autore / About the author:
Andrea Cirivasi Andrea Cirivasi ha scritto / wrote 218 articoli / Posts.
Questo articolo è stato scritto il / This article was written on 05/09/2019
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: