Scorfano Nero - Scorpaena Porcus

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Scorfano Nero, Black scorpionfish, Redfish Black, Scorpaena Porcus, intotheblue.it

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Scorfano Nero, Redfish Black, Scorpaena Porcus. Abbiamo già incontrato lo Scorfano Nero, in questo video lo abbiamo ripreso molto da vicino dai 10 ai 5/6 cm. Questo pesce confida molto nella sua capacità di mimetizzarsi e come possiamo vedere rimane immobile fino quasi al contatto. Lo si riconosce dagli occhi ed in questo caso dalle pinne dorsali erette come difesa. Queste infatti al contatto iniettano un veleno piuttosto potente, per questo motivo lo scorfano ha pochi predatori e scappa solo quando la minaccia è molto vicina. Lo scorfano nero possiede ghiandole velenifere poste sotto gli aculei delle pinne dorsali e anali, per cui è consigliabile osservarlo e non toccarlo, le punture accidentali sono possibili: in questi casi sopraggiunge un forte dolore, a volte con comparsa di nausea, vomito e shock. Rimane comunque un pesce molto facile da osservare e fotografare una volta abituati ad individuarlo grazie all’ incredibile mimetismo.

Come tutti i pesci appartenenti alla famiglia degli Scorpaenidae, anche lo scorfano nero possiede ghiandole velenifere poste sotto gli aculei delle pinne dorsali e anali. Consapevole della sua pericolosità e della fenomenale capacità di mimetizzarsi tra le rocce, questo pesce si fa avvicinare moltissimo, nel filmato si vede che praticamente mi sono avvicinato con la telecamera fino quasi a toccarlo, ed è rimasto immobile per qualche minuto (probabilmente anche confuso e abbagliato dalla torcia) ma, non appena superata la distanza di sicurezza si è allontanato di pochi centimetri inarcando gli aculei veleniferi per difendersi.

Le punture sono quasi sempre accidentali (soprattutto tra pescatori e sub) e si verificano perchè i sub non si accorgono della presenza dello Scorfano completamente mimetizzato con l”ambiente. Le punture sono quindi abbastanza frequenti e in questi casi sopraggiunge un forte dolore, a volte con comparsa di nausea, vomito e shock. Il trattamento sintomatico consiste nell’immergere in acqua calda la ferita, poiché la tossina è termolabile. Si consiglia comunque un trattamento antibiotico (a volte la ferita può andare in necrosi) e antitetanica.

L’immobilismo e la mimetizzazione oltre che ad una difesa costituiscono anche la principale strategia di caccia. Lo Scorfano infatti si nutre di crostacei, invertebrati e piccoli pesci (Gobiidi, Blennidi), che cattura con un rapido movimento della bocca protrattile. Attende le sue prede immobile, perfettamente mimetizzato con l’ambiente circostante.

https://it.wikipedia.org/wiki/Scorpaena_porcus

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Andrea Cirivasi Andrea Cirivasi ha scritto / wrote 216 articoli / Posts.
Questo articolo è stato scritto il / This article was written on 08/07/2018
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