Ballando tra gli Squali...

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Squalo Nutrice Ginglymostoma cirratum condritti intotheblue.it

Nel fare il bagno, al tramonto alle Maldive, con un gruppo di amici ci siamo improvvisamente trovati circondati da un branco di squali Nutrice. La sorpresa è stata grande e le immagini ci mostrano un gruppo di persone che sembrano ballare nell’acqua sorpresi dallo spettacolo della natura e non sapendo come comportarsi. E’ vero che gli squali Nutrice sono considerati innocui per l’uomo, ma sappiamo anche che vi sono stati incidenti provocati forse dalla troppa confidenza che viene data ad animali pur sempre selvatici. Si tratta sempre del loro ambiente e del loro territorio che viene invaso da noi umani.

Sappiamo che lo Squalo nutriceGinglymostoma cirratum, può raggiungere i 4,3 metri di lunghezza, ma gli esemplari incontrati avevano una lunghezza tra i 2 e i 3 metri. Ci sono stati vicino per un po’ di tempo e poi improvvisamente se ne sono andati così come improvvisamente erano arrivati; con grande gioia di tutti e forse un po’ di sollievo per alcuni di noi.

La barriera corallina è una formazione tipica dei mari e oceani tropicali, composta da formazioni rocciose sottomarine biogeniche costituite e accresciute dalla sedimentazione degli scheletri calcarei dei coralli, animali polipodi facenti parte della classe antozoa, phylum Cnidaria. Questo tipo di ambiente è unico in quanto le barriere hanno creato delle isole e delle lagune in mari profondi, modificando sia il fondo sia le coste (ricoperte di sabbia finissima, frutto dell’erosione marina sui coralli e dell’azione di alcuni pesci che si cibano dei polipi). La barriera corallina fa parte di una piattaforma carbonica, e generalmente ne costituisce la fascia marginale verso mare. Verso terra è spesso (ma non necessariamente) separata dalla costa da lagune molto alte.

Nell’immaginario collettivo e non solo, le barriere coralline rappresentano un mondo sommerso variopinto e altamente ricco in biodiversità. Le caratteristiche uniche dell’habitat che si crea a ridosso dei reefs sono dovute alla presenza dei coralli stessi che offrono riparo e protezione a migliaia di specie di pesci, crostacei, molluschi ed echinodermi.

Sono oltre 4.000 le specie di pesci che abitano le barriere coralline. Le ragioni di questa diversità sono ancora oggetto di approfondimento  degli scienziati. Le barriere coralline sane possono produrre fino a 35 tonnellate di pesce per chilometro quadrato ogni anno e quindi sono una importante risorsa, da non sfruttare in modo eccessivo come sta avvenendo, per l’alimentazione umana in particolare per quei popoli che le abitano; è chiaro barriere danneggiate ne producono molto meno. Squalo Nutrice Ginglymostoma cirratum condritti intotheblue.it

(tratto da Wikipedia)

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Stefano ha scritto / wrote 117 articoli / Posts.
Questo articolo è stato scritto il / This article was written on 02/09/2018
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