Siamo su alcuni scogli isolati ad una profondità di 40/46 metri, dove abbiamo trovato due belli esemplari di Charonia tritonis, Tritone mediterraneo. Il tritone è il mollusco e di conseguenza la conchiglia più grande del Mar Mediterraneo. In questa immersione ne abbiamo incontrati due, il primo lo abbiamo filmato casualmente sulla parete che stavamo esplorando, ci siamo accorti guardando le riprese di esserci passati accanto senza vederlo. Il secondo era dentro una buca dalla quale lo abbiamo spostato per cercare di filmarlo meglio.
Questi molluschi sono abbastanza rari nei nostri mari dal momento che il Tritone è molto ricercato per la conchiglia che può raggiungere le ragguardevoli dimensioni di ben 60 cm. Inoltre come si vede dal filmato l’habitat e l’ecosistema di questa specie è minacciato dalla presenza umana e dal modo in cui trattiamo il nostro mare, dalle solite reti perse, plastiche e lenze di nylon che ormai documentiamo nei nostri filmati. In questo video abbiamo trovato anche la classica ancora a ombrello abbandonata tipica delle piccole imbarcazioni da diporto con una decina di metri di catena arrotolata in una delle tante buche che potrebbero ospitare il Tritone come tante altre specie marine.
La sua forma spiralata con un’ampia apertura permette di utilizzarla come strumento di richiamo e per questo è conosciuto anche come tromba di mare. Si tratta di un carnivoro molto vorace che vive in ambiente roccioso dove può facilmente trovare cibo. Si nutre infatti di invertebrati bentonici specialmente di oloturie e stelle marine che inghiottisce per intero e digerisce le strutture protettive calcificate delle vittime attraverso la secrezione da apposite ghiandole salivari di acido solforico e aspartato.
Il Tritone è una specie protetta e la sua pesca è vietata ormai da molto tempo. In passato la sua conchiglia veniva usata dai marinai come corno per comunicare, con il suo particolare suono, con altre navi o per avere soccorso in caso di necessità. Conosciuto sin dall’antica Grecia era considerato figlio del dio del mare Nettuno (Posidone) e raffigurato come un essere dalla forma umana nella parte superiore e la parte inferiore a forma di pesce con la coda biforcuta. Gli veniva attribuito il potere di scatenare e placare tempeste soffiando con la sua gigantesca conchiglia.
Charonia tritonis è diffusa anche nell’Oceano Pacifico e nell’Oceano Indiano. E’ uno dei pochi animali che si nutre delle stelle marine Acanthaster planci considerate una specie distruttrice delle Barriere Coralline. Secondo molti esperti questa stella marina è da considerare tra le cause di distruzione della grande barriera corallina Australiana.
https://it.wikipedia.org/wiki/Charonia_tritonis
https://en.wikipedia.org/wiki/Charonia_tritonis
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