Quando esploriamo le nostre scogliere sommerse rimaniamo spesso estasiati dal numero di specie che troviamo in pochi metri quadrati e come in questo caso anche in pochi centimetri quadrati. Lo abbiamo detto tante volte la biodiversità rende un habitat ed un ecosistema più stabile, solido e duraturo. Spesso non riusciamo a renderci conto della quantità di specie diverse che vivono una accanto all’altra e ovviamente è quasi impossibile conoscerle e riconoscerle tutte.
Una cosa che mi ha sempre incuriosito è una specie di concrezione o formazione a spirale quasi perfetta che spesso trovo su fondali di coralligeno molto simili, con la presenza delle stesse specie come la Gorgonia rossa, il Corallo rosso, il Falso corallo, le spugne del genere tedania e verongia. Per diverso tempo mi sono chiesto cosa potesse essere questa spirale ma non sono mai riuscito a trovare una risposta.
Il proseguo dell’immersione e l’incontro di quattro esemplari di Peltodoris atromaculata la comune Vacchetta di mare, tutti molto vicini tra di loro e la frequenza costante di altri esemplari durante l’ immersione mi ha dato l’idea e lo stimolo per approfondire.
Queste spirali biancastre e quasi perfette non sono altro che le uova di questo nudibranco (Peltodoris atromaculata) che vengono depositate una volta fecondate a forma di spirale.
Anche in questa bellissima immersione su un fondale che varia dai 40 a 50 metri di profondità, abbiamo purtroppo filmato i solidi danni causati dai pescatori, con tanto di rete a strascico completa di divergenti, cime e catene abbandonata avvolta ad una scogliera popolata da Gorgonie centenarie e le solite rete fantasma o tramagli afferrati. Le immagini sono eloquenti e parlano da sole!
https://ceb.wikipedia.org/wiki/Peltodoris_atromaculata
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