Siamo in Agosto inoltrato e l’Estate è il periodo nel quale molti organismi marini si preparano alla riproduzione. Abbiamo così deciso di raggiungere una barriera corallina mediterranea profonda, ad oltre 7 miglia dalla costa, sapendo di trovare, con un po’ di fortuna, le Aragoste. La scelta di una immersione profonda l’abbiamo fatta perché a quella profondità è più difficile per i pescatori calarvi le reti da pesca e quindi avere maggiore successo nel realizzare la nostra “missione speciale Aragosta”. Siamo stati fortunati abbiamo incontrato molte Aragoste in una scogliera sommersa ad oltre 75 metri di profondità, il fondale fangoso smosso dalla corrente ha reso l’acqua poco trasparente; come potete vedere però la scogliera si presenta vitale ed esuberante.

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Le Aragoste in riproduzione hanno spinto questi crostacei a raggrupparsi nello stesso momento e nello stesso posto. La riproduzione, infatti, avviene a fine Estate e in Inverno nascono le larve, le quali raggiungono subito i fondali che le ospiteranno per il resto della loro vita. L’Aragosta mediterranea, (Palinurus elephas, Fabricius, 1787), conosciuta anche come Aragosta spinosa europea o Aragosta spinosa comune è un crostaceo dell’ordine Decapoda che vive nei fondali del mar Mediterraneo e dell’oceano Atlantico orientale. Ha una taglia medio-grande con una lunghezza media di 20–40 cm e massima di 50 cm ed un peso fino a 8 kg. Il corpo è di forma sub-cilindrica, rivestito da una corazza che durante la crescita cambia diverse volte per ricrearne una nuova.

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Il carapace è diviso in due parti – il cefalotorace (parte anteriore) e l’addome (parte posteriore) – con una colorazione da rosso-brunastro a viola-brunastro ed è cosparso di spine a forma conica. L’addome è formato da 6 segmenti mobili. Anteriormente presenta due antenne più lunghe del corpo, ripiegate all’indietro, gialle e rosse a tratti, che hanno la funzione di organi sensoriali e di difesa; sulla fronte sono anche presenti due spine L’ Aragosta durante tutta la sua vita non smette mai di crescere ed è un animale piuttosto longevo: può infatti vivere anche fino a 70 anni.

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È diffusa nel mar Mediterraneo e nell’oceano Atlantico orientale. Vive nei fondali rocciosi dai 20 m fino ai 150 m di profondità. È una specie gregaria e piuttosto sedentaria, spesso possiamo trovare insieme numerosi esemplari. Si nutre di plancton, alghe, spugne, anellidi, echinodermi, briozoi, crostacei e pesci, a volte anche carcasse di questi. È particolarmente apprezzata in cucina per la bontà della sue carni e numerose sono le ricette che sono state elaborate nel tempo; alcune semplici come l’aragosta bollita o alla brace altre più sofisticate come l’aragosta alla catalana o primi piatti molto elaborati; accompagnata da vini spumanti di alta qualità.
(tratto da Wikipedia)