La medusa luminosa mediterranea, Pelagia noctiluca, (Mauve Stinger in inglese) è una medusa della famiglia Pelagiidae. È comune nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico orientale fino al Mare del Nord; è stata citata nelle cronache (nel 1992, 2003 e 2005) per la sua abbondanza nei nostri mari in alcuni periodi e per le dolorose irritazioni che provoca nell’umo se viene sfiorata. Negli ultimi anni, a causa dei cambiamenti climatici, abbiamo assistito ad una forte proliferazione di queste meduse soprattutto nel periodo estivo. Il filmato che state vedendo è stato realizzato durante il periodo estivo in mare aperto lontano dalla costa e l’abbiamo incontrata sia sul fondale marino sia in superfice; praticamente presente in tutta la colonna d’acqua.

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Molto bella per la sua colorazione permette di ottenere della splendide immagini fotografiche. È una specie pelagica, ma nel periodo autunnale e primaverile si avvicina alla costa. L’ombrello marrone-rosato o rosa-violetto di circa 10 centimetri di diametro, traslucido, composto da 16 lobi da cui partono 8 lunghi tentacoli retrattili, molto urticanti e semi-trasparenti, che partono dai bordi e si possono estendere fino a 2 metri. Le braccia orali, dello stesso colore dell’ombrello, sono lunghe fino a circa 30 centimetri. L’attribuzione del genere noctiluca (dal latino) in quanto emette dei bagliori bioluminescenti di luce verdastra, visibili soprattutto di notte. Si nutre di plancton e di piccoli pesci che cattura tramite i tentacoli dotati di urticanti nematocisti.

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La Pelagia noctiluca è una delle meduse che non attraversano lo stadio polipoide durante la maturazione. Gli adulti sono a sessi separati: la femmina depone le uova nel mare, che vengono fecondate dagli spermatozoi dei maschi. Dallo zigote nasce la planula, una larva dotata di ciglia per il movimento e che si disperde a livello planctonico. Non attraversa però lo stadio di scifistoma, ancorandosi al terreno, ma si divide direttamente in efira, una giovane medusa che poi crescerà a formare la medusa adulta.
(tratto da Wikipedia)