Halimeda tuna

L’Halimeda tuna è una specie di alga verde calcarea dell’ordine dei Bryopsidales. Si trova sulle scogliere dell’Oceano Atlantico, della regione indo-pacifica e del Mar Mediterraneo. L’Halimeda tuna è la specie tipo del genere Halimeda e la località tipo è il Mar Mediterraneo. Il nome specifico “tuna” deriva dalla lingua Taíno, che significa “cactus” e si riferisce alla somiglianza del tallo con la forma di crescita di un cactus Opuntia. E’ un’alga verde calcarea attaccata al fondo del mare da un organo di fissazione. Ogni singolo tallo (fronda) è costituito da una singola cellula che forma un tubo con più nuclei cellulari. Il citoplasma è mobile e i nuclei, i cloroplasti e altri contenuti cellulari sono liberi di muoversi all’interno della parete cellulare. Il tubo ha segmenti appiattiti, simili a dischi, collegati da giunti flessibili. La superficie di questi segmenti presenta aree gonfie chiamate utricoli che insieme formano un “pavimento cellulare” tabulare. Sotto e tra questi utricoli, ci sono degli spazi vuoti ed è qui che il fluido è saturo di carbonato di calcio e si formano aghi cristallini di aragonite. Questi irrigidiscono i segmenti e rendono le alghe sgradevoli ai pesci. Quando l’alga muore, questo materiale scheletrico si scompone in “sabbia”. I membri di questo genere sono probabilmente uno dei più importanti agenti di calcificazione nell’ambiente marino, notevolmente più produttivi nei mari tropicali rispetto ai coralli duri.

Questa specie si trova nella regione indo-pacifica tropicale e subtropicale, nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico occidentale. Cresce su scogliere rocciose dalla zona sublitoranea poco profonda fino a profondità di circa 70 m. Nel Mar Mediterraneo si trova in due tipi di habitat distinti: lagune calde e poco profonde e luoghi riparati nel Mediterraneo centrale, e habitat rocciosi a 18 m di profondità nel Mediterraneo nord-occidentale. Allo stesso modo, nelle Florida Keys, è l’alga verde dominante nelle zone poco profonde dietro la barriera corallina e negli habitat molto più profondi e meno illuminati delle pendenze della barriera corallina.

(tratto da Wikipedia)

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