La Barriera Corallina di Sharm el-Sheikh

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La Barriera Corallina di Sharm el-Sheikh Barriera Corallina Sharm el-Sheikh intotheblue.it

Da sempre è stata considerata una delle più belle barriere coralline del mondo per il suo mare cristallino e la sua esuberante vita del mondo sommerso. Le descrizioni che troviamo nelle promozioni turistiche ci affascinano ed invitano a visitare la natura “incontaminata” del Mar RossoBarriera Corallina Barriera Corallina Sharm el-Sheikh intotheblue.it Great Barrier Reef
Sono andato a Settembre a Sharm el-Sheikh per fare le immersioni subacquee ed ammirare la vita sommersa della sua barriera. Il video che vi presento mostra una barriera corallina, con coralli molli che non presentano uno scheletro calcareo e coralli duri con scheletro formato da carbonato di calcio, ancora in buone condizioni anche se sovraccaricata da insediamenti costieri e da un eccessiva attività della nautica da diporto. Voglio mettere in evidenza il fatto che durante le immersioni effettuate ho visto una fauna marina estremamente povera al contrario di video realizzati alcuni anni e fa e presenti sia su internet sia sui blog pubblicitari dei tanti alberghi e resort. Uno sfruttamento eccessivo del mare sono sicuramente una delle cause di impoverimento della fauna marina e dei numerosi e coloratissimi pesci di barriera che costituivano la principale attrazione per noi subacquei; non sono riuscito ad incontrare pesci di grandi dimensioni o squali anche di barriera sempre presenti in questo tipo di ambiente marino.

Sharm el-Sheikh, “Baia dello sceicco è una località turistica egiziana  posta nella parte meridionale della penisola del Sinai e bagnata dal Mar Rosso. Centro amministrativo del Governatorato del Sinai del Sud, dalla fine degli anni novanta Sharm el-Sheikh ospita regolarmente conferenze politiche di alto livello alle quali partecipano tutte le più importanti nazioni del mondo, oltre a numerosi incontri della Lega araba. La città si presenta principalmente come un grande centro, costituito in gran parte da villaggi e residence turistici spesso dotati di servizi di animazione. Gli abitanti, per la maggioranza, sono persone provenienti da altre zone dell’Egitto che lavorano nei centri turistici e risiedono a Sharm el-Sheikh per lavoro. Sharm el-Sheikh è situata all’estremità sud della penisola del Sinai, nel golfo di Aqaba,  protetta da maestose montagne, quindi gode tutto l’anno di un clima molto caldo; infatti nei mesi estivi le temperature raggiungono livelli elevatissimi.

In generale il clima è secco e quindi il calore più sopportabile, ma varia da zona a zona: nel Canale di Suez e nel golfo di Aqaba, per esempio, si concentrano le massime temperature, 45 gradi, e le minime, 15 gradi. In media, le temperature oscillano tra i 35 °C e i 45 °C in estate e i 20 °C e i 25 °C in inverno; i mesi più freddi e variabili sono dicembre e gennaio. Anche se attrae turisti praticamente in ogni stagione, Sharm el-Sheikh offre il meglio delle condizioni climatiche nel periodo di marzo-maggio e settembre-novembre. La stagione invernale, seppur mite e con un forte irraggiamento solare diurno, non offre, se non in sporadici giorni, temperature massime superiori ai 25 °C. Le temperature minime oscillano intorno ai 13° ma almeno una o due volte, in occasione delle irruzioni di aria fredda sul Mediterraneo orientale cui neanche il Mar Rosso settentrionale può dirsi al riparo, possono scendere anche sino a 7-8 °C. Barriera Corallina Sharm el-Sheikh intotheblue.it Great Barrier Reef

Considerando il forte vento che spira frequente nella zona, il clima invernale può risultare piuttosto fresco e variabile, simile alla primavera italiana. A ciò peraltro si deve aggiungere che la temperatura del mare oscilla intorno ai 21-23 °C, rendendo indispensabile, almeno per i meno temerari, l’uso di una muta per le immersioni. Le precipitazioni sono praticamente assenti anche in inverno: statisticamente Sharm riceve 10/15 mm all’anno di pioggia tra novembre e marzo, distribuita in maniera piuttosto irregolare di anno in anno. Il sole dunque splende per la maggior parte dei giorni disturbato talvolta, nelle giornate più fresche, da passaggi di innocue nubi alte e stratificate. Il periodo estivo è molto caldo: le temperature massime non scendono praticamente mai sotto i 35 °C (si raggiungono punte anche di 45 °C) e le minime rimangono sopra i 23 °C. Fortunatamente sono attenuate dal vento e dalla bassa umidità della zona (intorno al 20-30%) che rende abbastanza accettabile la temperatura percepita. Quanto alle temperature del mare è possibile bagnarsi da aprile a metà novembre senza problemi; agli inizi di settembre, quando raggiunge il suo picco, si possono registrare valori anche di 30 °C. Nei restanti mesi si aggira intorno ai 21-23 °C. Barriera Corallina Sharm el-Sheikh intotheblue.it Great Barrier Reef

Prima del 1967 Sharm el-Sheikh era poco più che un villaggio di pescatori. Lo sviluppo commerciale dell’area iniziò quando gli israeliani costruirono la città di Ofira, 6 km a nord della Baia di Naama. Fu il primo insediamento concepito appositamente per i turisti. Quando il Sinai tornò sotto il controllo egiziano, nel 1982, il governo del paese si adoperò per favorire lo sviluppo turistico del territorio. Investitori esteri che avevano scoperto il potenziale commerciale della località durante gli anni dell’occupazione israeliana diedero il proprio contributo all’attività edilizia.

Contemporaneamente nacquero le prime leggi a tutela del paesaggio, che imposero anche delle altezze per gli edifici al fine di preservare le bellezze naturali. Il 23 luglio 2005 Sharm el-Sheikh fu teatro di sanguinosi attentati terroristici di matrice islamico-fondamentalista,  che miravano a colpire il governo egiziano con azioni violente a danno del settore turistico. Gli attentati causarono la morte di 88 persone, di cui 57 egiziane, e il ferimento di altre 200, facendone l’attentato terroristico più cruento della storia d’Egitto in termini di perdite di vite umane dopo il massacro di Luxor del 1997. La città fu sede di varie conferenze di pace del Medio Oriente come quella del 4 settembre 1999, conclusasi con l’accordo sul ripristino del controllo palestinese sulla striscia di Gaza.

Il 17 ottobre 2000 a Sharm si tenne un secondo summit dopo lo scoppio della seconda intifada,  ma l’incontro non riuscì a porre fine alle violenze. Il 3 agosto 2005 si tenne a Sharm un incontro sul conflitto arabo-israeliano. Nel 2007 ebbe luogo nella cittadina un importante incontro in cui dignitari iracheni discussero della ricostruzione del paese. La città ha ospitato il Forum economico mondiale per il Medio Oriente nel 2006 e nel 2008.

(tratto da Wikipedia)

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Stefano ha scritto / wrote 117 articoli / Posts.
Questo articolo è stato scritto il / This article was written on 13/10/2019
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