Penna di Mare Pennatula bianca Pteroeides spinosum

Share
Rates: 20

Tuffandosi nel blu per fare una bella immersione, i sub sperano sempre di trovare i fondali rocciosi che solitamente sono quelli più ricchi di vita. Quindi andare a finire su un fondale fangoso, renoso, o al meglio sabbioso, non è quasi mai di buon auspicio e si crede sempre che l’immersione sia persa. Penna di Mare Pennatula bianca Pteroeides spinosum intotheblue.it

Quando poi oltre al fondale fangoso troviamo: acqua torbida, corrente, buio (praticamente assenza di luce solare) e mare grosso in formazione, allora sì le speranze spariscono definitivamente.

Penna di Mare Pennatula bianca Pteroeides spinosum intotheblue.it

Penna di Mare Pennatula bianca Pteroeides spinosum intotheblue.it

In questa immersione è praticamente andata così, tranne che per l’incontro con la “Penna di marePennatula bianca Pteroeides spinosum, o “Piuma di mare“, un raro corallo molle del Mediterraneo che appartiene al philum dei Cnidari, alla classe degli Antozoi, alla sottoclasse degli Ottocoralli e all’ordine degli Pennatulacei (Pennatulacea).

Penna di Mare Pennatula bianca Pteroeides spinosum intotheblue.it

Penna di Mare Pennatula bianca Pteroeides spinosum intotheblue.it

Le immagini parlano da sole, la Penna di mare è alta circa 30/35 cm, ed è stata trovata su un fondale di fango, detriti e rena a circa 52 metri di profondità. Purtroppo ci siamo soffermati poco sperando di trovare anche altri esemplari, dal momento che di solito formano delle piccole colonie, ma non è andata così. L’ esemplare in realtà era solitario e condivideva il deserto di rena e fango con altri organismi più comuni come ricci di mare e stelle marine. Rimane comunque un bellissimo incontro dal momento che anche IUCN la classifica come specie rara e difficile da incontrare: “La specie è valutata Carente di Dati (DD) perché non si hanno a disposizione dati recenti sull’abbondanza e la tendenza delle popolazioni.”

Penna di Mare Pennatula bianca Pteroeides spinosum intotheblue.it

Penna di Mare Pennatula bianca Pteroeides spinosum intotheblue.it

La pennatula bianca appartiene al philum dei Cnidari, alla classe degli Antozoi, alla sottoclasse degli Ottocoralli e all’ordine degli Pennatulacei.
Il nome cnidari giustifica la presenza di cnidocisti o meglio cellule urticanti, distribuite in tutto il corpo e per lo più nei tentacoli.

I pennatulacei presentano un asse centrale scheletrico costruito con spicole nel quale prosperano i polipi in file oblique. Una parte basale dello scheletro è ancorata al substrato, per lo più detritico o fangoso. L’osservazione delle specie di pennatulacei presenta parecchie difficoltà per noi subacquei in quanto quasi tutti i pennatulacei amano le profondità.
Riuscire a trovare e a fotografare una pennatula bianca di notte è senz’altro una avventura che resta impressa nel libretto dei nostri ricordi.

https://www.biologiamarina.org/pennatula

Penna di Mare Pennatula bianca Pteroeides spinosum intotheblue.it

Penna di Mare Pennatula bianca Pteroeides spinosum intotheblue.it

Distribuzione
Specie segnalata in Mar Ligure, Tirreno, Ionio, Alto e Medio Adriatico. Segnalata anche nel Canale di Sicilia.

Popolazione
Non si esclude che la specie in passato sia stata abbondante su fondali detritici sfruttati dalla pesca. Recentemente è stata descritta una popolazione con densità di 10col/m2, nella parte meridionale dello stretto di Messina, lungo le coste siciliane.
Tendenza della popolazione Unknown

Habitat ed Ecologia
Sia solitaria che in praterie. Vive solitamente su fondi mobili, soprattutto a granulometria fine, al di sotto dei 30 m di profondità. Rinvenuta anche nel maerl e nel detrito organogeno. Raggiunge i 30 cm di altezza. Limitate capacità di spostamento.

http://www.iucn.it/scheda.php?id=-808786686

Questo slideshow richiede JavaScript.

Informazioni sull'autore / About the author:
Andrea Cirivasi Andrea Cirivasi ha scritto / wrote 217 articoli / Posts.
Questo articolo è stato scritto il / This article was written on 07/08/2020