Tracina Ragno Trachinus araneus Spotted weever intotheblue.it
La Tracina Ragno, Trachinus araneus, è un pesce della famiglia Trachinidae, che comprende 9 specie di pesci d’acqua salata conosciuti comunemente come tracine o pesci ragno, appartenenti all’ordine Perciformes. Tracina Ragno Trachinus araneus Spotted weever intotheblue.it
La Tracina Ragno è presente nel mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico tra il Portogallo e l’Africa del sud. È la tracina meno comune nei mari italiani. Vive su fondi sabbiosi tra 5 e 100 metri. Come il Trachinus draco questa specie risulta particolarmente aggressiva ed è frequente anche l’attacco verso i subacquei.
Questi pesci sono dotati di aculei velenosi sul dorso, che utilizzano a scopo difensivo. Non è raro per gli esseri umani venire a contatto con questi pesci, sia sulle spiagge sia durante la pesca.
Il dolore è molto forte, un bruciore profondo che si irradia dalla ferita lungo tutto l’arto, raramente arrivando fino all’inguine o all’ascella (a seconda dell’arto colpito), raggiungendo il suo massimo dopo 30-45 minuti dalla puntura e perdurando a volte per 24 ore, con strascichi di formicolii e insensibilità.
Nonostante il fortissimo dolore (si dice che i pescatori che si pungevano in antichità venissero legati per evitare che si uccidessero buttandosi a mare), il veleno non è pericoloso per l’uomo e tutto si risolve in fretta. Piuttosto spesso, però, per lo shock doloroso, l’organismo reagisce con nausea, vomito, tremori, svenimenti e giramenti di testa. Sono necessarie profilassi antidolorifica e antitetanica.
La puntura della tracina è molto velenosa, e non va toccata con nessuna parte del corpo perché provoca in qualche ora terribili irritazioni e dolori crescenti che si propagano per tutto il corpo. È anche pericolosa per i cardiopatici, ci sono casi di puntura e morte per arresto cardiaco.
https://it.wikipedia.org/wiki/Trachinus_araneus
https://en.wikipedia.org/wiki/Spotted_weever
https://en.wikipedia.org/wiki/Spotted_weever
La tracina solitamente tende a far vedere le sue armi difensive, inarcando le spine superiori dotate di aculei veleniferi a scopo preventivo. I segnali sono piuttosto evidenti e, appena percepita una possibile minaccia la Tracina mostra le sue armi senza nessun accenno di fuga consapevole del suo potenziale.
Le tracine sono note da tempo; il termine latino Trachinus deriva dal greco traknus e significa ‘pungente’. In lingua inglese sono note come weever, una corruzione di wyvern che significa vipera. Nonostante questo, il loro veleno è ancora poco noto.
Le molecole tossiche sono senza dubbio di natura proteica e, tra queste, la più nota è la dracotossina. Si tratta di una molecola molto instabile e necessita di particolari accorgimenti per essere studiata.
Nel mix velenifero sono presenti anche la serotonina e l’istamina, e scatenano il panico che subentra immediatamente dopo essere stati punti. Presente anche un polisaccaride tossico. Esiste anche un siero antiveleno ma ad oggi è stato sperimentato solo in una dozzina di casi.
http://www.biologiamarina.eu/Tracine.html