Il Paguro, genere Pagurus appartiene alla famiglia dei Paguridi. I Paguri sono crostacei con addome ricurvo e molle. Vive in conchiglie vuote di gasteropodi, in questo caso il Paguro nel guscio di Phalium glaucum, su cui talvolta attacca spugne o attinie velenose per mimetizzarsi e difendersi. In caso di pericolo esso può ritirarsi completamente all’interno della conchiglia. La parte terminale della coda del Paguro è adatta per afferrare fortemente la conchiglia che porta sempre con sé.
Quando cresce e le dimensioni della conchiglia non sono più adatte cerca una nuova conchiglia per potersi proteggere. Nel filmato vediamo un Paguro che si è impadronito della conchiglia della Lumaca di mare Phalium glaucum, un mollusco gasteropode marino della famiglia Cassidae. Questa specie vive su fondali sabbiosi con praterie di posidonia, in aree intertidali e subtidali poco profonde fino a una profondità di circa 10 m. Il guscio di Phalium glaucum può raggiungere una lunghezza di 60-147 millimetri. Questi gusci sono a forma di elmo con una grande spirale del corpo e minuscole guglie. La superficie del guscio è liscia e uniformemente grigiastra o marrone chiaro.
Nel mar Mediterraneo vi sono diverse specie di Paguri che vivono a diverse profondità: infatti li incontriamo già a partire dalla superficie sino ad oltre 100 metri di profondità. Inoltre possiamo incontrarli nelle scogliere sommerse, nelle prateria di Posidonia Oceanica dove trovano facilmente rifugio e riparo e come in questo caso, il Paguro nel guscio di Phalium glaucum, nella zona sabbiosa a pochi metri dalla superficie. Si tratta quindi di una specie che si adatta facilmente alle varie condizioni ambientali.
Sono crostacei particolarmente sensibili e non appena intuiscono una possibilità di pericolo si rinchiudono all’interno della conchiglia con una rapidità eccezionale. Come tutti i crostacei si nutrono di plancton, di alghe, di pesci in decomposizione e di vermi. Al mondo ci sono circa cinquemila specie conosciute, la quasi totalità delle quali vive in ambiente acquatico, ma ai tropici ne esistono anche di tipo terrestre.