La risposta è si! e nel video vediamo come a questo polpo stiano ricrescendo i tre tentacoli davanti agli occhi. Il polpo è sia un predatore che una preda e capita spesso che lottando con cernie, gronghi, murene e altri pesci predatori il nostro amico perda uno o più dei suoi tentacoli, salvandosi però la vita con la fuga.
Il problema però è che questa ricrescita è abbastanza lenta e considerando che la vita media del polpo è in media di una anno e mezzo, due (cinque in casi eccezionali) non è che poi alla fine sia questo così grande vantaggio, ecco perchè i polpi preferiscono la fuga e il mimetismo piuttosto che la lotta ed lo scontro diretto.
Tuttavia nonostante la mancanza dei tre tentacoli questo polpo sembra piuttosto in salute tanto da mettersi a giocare con la telecamera, cercando di afferrarla e di catturare quella lucina rossa intermittente, cercando di soddisfare la sua irrefrenabile e innata curiosità.
Il polpo comune (Octopus vulgaris Cuvier, 1797) o piovra, chiamato erroneamente polipo (nome del tutto scorretto da un punto di vista zoologico), è un cefalopode della famiglia Octopodidae.
Habitat e distribuzione
È un mollusco cefalopode molto diffuso nei bassi fondali, non oltre i 200 metri. Preferisce i substrati aspri, rocciosi, perché ricchi di nascondigli, fessure e piccole caverne in cui nascondersi: l’assenza di endo- ed esoscheletro gli permette di prendere qualsiasi forma, e di passare attraverso cunicoli molto stretti. Presente in tutti i mari e gli oceani, è molto diffuso anche nel Mar Mediterraneo.
Nel Mediterraneo viene pescato principalmente in due diversi periodi dell’anno: da settembre a dicembre (in buone quantità, seppur ancora di piccola taglia) e da maggio a luglio (periodo nel quale è di taglia più grossa).
Descrizione
Il polpo possiede 3 cuori e ha la capacità di cambiare colore molto velocemente e con grande precisione nel dettaglio. Sfrutta questa abilità sia per mimetizzarsi che per comunicare con i suoi simili. Caratteristica principale è la presenza di una doppia fila di ventose su ognuno degli otto tentacoli, il che lo distingue dal moscardino che ha una sola fila di ventose.
Al centro degli otto tentacoli, sulla parte inferiore dell’animale, si trova la bocca che termina con un becco corneo utilizzato per rompere gusci di conchiglie e il carapace dei crostacei dei quali si nutre. Il manto è lungo 8–25 cm, i tentacoli invece sono lunghi in media 40–100 cm, il peso varia da 500 grammi fino a 7–8 kg degli esemplari più grandi.
Comportamento
È considerato uno degli invertebrati più intelligenti; è stato, per esempio, dimostrato che il polpo comune ha la capacità di apprendere se sottoposto a test di apprendimento per associazione e osservando gli altri della sua specie, capacità che era stata dimostrata solo in alcuni mammiferi. Quest’ultima evidenza è alquanto sorprendente, poiché, essendo il polpo un animale fortemente solitario, sembrerebbe inspiegabile un comportamento simile, tipico di animali con rapporti sociali.
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