In questa immersione abbiamo incontrato la Triglia di scoglio – Mullus surmuletus – in uno dei tanti fondali tipici del Mar Mediterraneo. Come sempre quando ci immergiamo cerchiamo di filmare e documentare le specie marine che popolano i nostri mari ma anche le condizioni in cui il nostro mare si trova.
La salute del nostro mare è abbastanza compromessa come sappiamo ed anche in questo video si vedono reti e tramagli fantasma o perse che danneggiano quel fondale sul quale si pensava di catturare magari qualche pesce comprese le nostre triglie del filmato.
Il danno quindi è ovviamente doppio, qualsiasi tipo di pesca è diventata ormai indiscriminata e insostenibile, inoltre perdere parecchi metri di reti e tramagli di nylon non aiuta certamente il nostro mare a rigenerarsi. Occorre sicuramente un fermo-pesca serio e strutturato, ma occorre anche che i pescatori e chiunque cali un amo o un qualsiasi ordigno in mare diventi consapevole delle conseguenze che quel gesto possa provocare.
Mullus surmuletus Linnaeus, 1758, conosciuto comunemente come triglia di scoglio, è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Mullidae.
Distribuzione e habitat
La triglia di scoglio è diffusa nell’Atlantico orientale dalla Norvegia (è rara a nord della Manica) al Senegal, nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero. Popola fondali rocciosi e anche sabbiosi o coperti da vegetali, ma nelle vicinanze comunque di substrati duri, sempre a basse profondità, i giovanili vivono in mare aperto. La temperatura nei luoghi da essa popolati è intorno a 17-21 °C, non oltre ai 24-25 °C.
Pesca
Pesce molto apprezzato per le sue carni pregiate, la triglia di scoglio è oggetto di pesca in tutto il Mediterraneo. Viene catturata sia con reti da posta che con reti a strascico. È spesso preda anche dei pescatori sportivi.
https://it.wikipedia.org/wiki/Mullus_surmuletus
https://en.wikipedia.org/wiki/Striped_red_mullet
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