Balistoides Viridescens, conosciuto comunemente come pesce Balestra Titano, è un pesce appartenente alla famiglia Balestidae. Balestra Titano Triggerfish intotheblue.it
Questo pesce è diffuso nel Mar Rosso e nell’Oceano Indiano e nel Pacifico occidentale. Popola le barriere coralline a profondità basse. È particolarmente comune nelle lagune degli atolli e in altri ambienti riparati dalle correnti e dalla risacca.
Raggiunge i 75 cm di lunghezza.
Noto per la sua territorialità, diventa alquanto aggressivo e violento se disturbato. Sono stati riferiti attacchi ad operatori subacquei da parte di femmine a guardia delle uova.
Si nutre di ricci di mare, di crostacei e polipi dei coralli che cattura rompendo le formazioni calcaree con le robuste mandibole.
Descrizione
Ha l’aspetto tipico dei Balestidae. La colorazione è vedrastra scura nella parte centrale del corpo con testa e peduncolo caudale chiari. Sull’occhio e sulla bocca sono presenti due fasce più scure. Le pinne dorsale, caudale ed anale sono giallastre, brune o rossicce con bordi più scuri.
Raggiunge i 75 cm di lunghezza.
Comportamento
Noto per la sua territorialità, diventa alquanto aggressivo e violento se disturbato. Sono stati riferiti attacchi ad operatori subacquei da parte di femmine a guardia delle uova. Balestra Titano Triggerfish intotheblue.it
Nell’immaginario collettivo e non solo, le barriere coralline rappresentano un mondo sommerso variopinto e altamente ricco in biodiversità. Le caratteristiche uniche dell’habitat che si crea a ridosso dei reefs sono dovute alla presenza dei coralli stessi che offrono riparo e protezione a migliaia di specie di pesci, crostacei, molluschi ed echinodermi.
Sono oltre 4.000 le specie di pesci che abitano le barriere coralline. Le ragioni di questa diversità sono ancora oggetto di approfondimento degli scienziati. Le barriere coralline sane possono produrre fino a 35 tonnellate di pesce per chilometro quadrato ogni anno e quindi sono una importante risorsa, da non sfruttare in modo eccessivo come sta avvenendo, per l’alimentazione umana in particolare per quei popoli che le abitano; è chiaro barriere danneggiate ne producono molto meno.