Durante la navigazione per raggiungere il fondale prescelto per la consueta immersione subacquea ci siamo imbattuti in uno spettacolo mai visto prima. Il 1 Agosto 2020 nel tratto di mare a circa 9 miglia a largo di Castiglioncello, sulla rotta per l’Isola di Capraia, abbiamo improvvisamente incontrato un branco di delfini e almeno due o forse tre balene Megattera. Le stesse sono state segnalate il giorno dopo nelle coste dell’Isola d’Elba. Immediatamente ci siamo attivati per mettere in funzione le nostre telecamere subacquee e siamo riusciti a cogliere gli ultimi momenti degli spettacolari salti compiuti dalle balene, uno di questi fatto completamente in verticale con l’animale interamente fuori dall’acqua con ricaduta in mare sul dorso. megattere a castiglioncello intotheblue.it
Le Megattere (Megaptera novaeangliae) vivono in quasi tutti i mari e gli oceani del mondo e compiono delle lunghe migrazioni per spostarsi dalla zona in cui si cibano, nelle regioni polari, a quelle in cui si accoppiano e partoriscono, nelle acque sub tropicali o tropicali. Si cibano principalmente di krill e piccoli pesci, che cacciano con tecniche particolari come il bubble feeding. megattere a castiglioncello intotheblue.it
Si tratta di un avvistamento straordinario perché le Megattere come le Orche non sono balene che fanno le loro migrazioni verso il mar Mediterraneo; anche se vi sono stati avvistamenti fatti negli anni precedenti sia nel mar Ligure o per meglio dire nel famoso “Santuario dei Cetacei” (che comprende l’Arcipelago Toscano, la Corsica e la costa nord-orientale della Francia), sia nel Canale di Sicilia.
Molte sono le considerazioni e le domande che viene spontaneo fare tra le quali:
- le migrazioni di specie aliene verso il Mediterraneo sono da imputare ai cambiamenti climatici?!
- la balena Megattera al pari della Balenottera comune o del Capodoglio è sempre entrata in Mediterraneo ma non vi sono state segnalazioni se non negli anni recenti?!
- le loro abitudini alimentari e la loro dieta sono compatibili con le caratteristiche e la biologia presenti in tale mare?!
- sono entrate nel “Triangolo dei Cetacei” per i riti legati alla riproduzione?!
- hanno semplicemente sbagliato rotta durante la migrazione ed entrando dallo Stretto di Gibilterra si sono trovate in un mare chiuso e quindi con difficoltà a uscirne nuovamente?!
- etc.
A tutto questo non riusciamo a trovare risposte e cogliamo l’occasione per invitare gli esperti di mammiferi marini a tenere presente le nostra segnalazione che va ad aggiungersi alle altre, ma soprattutto a dare risposte a tutti coloro che si pongono le stesse nostre domande.
https://www.gruppoarcheosublabronico.it/