Chitone del Mediterraneo

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Il Chitone del Mediterraneo (Chiton olivaceus, Spengler 1797) è un mollusco poliplacoforo della famiglia Chitonidae. Di forma ovale allungata (lungh. media: 25 mm), dotato di piastre carenate con coste molto robuste. Le piastre anteriore e posteriore presentano costole a raggiera; le piastre centrali presentano invece costoline radiali. La sua colorazione varia dal giallo-bruno al grigio-oliva, talvolta nero, più di rado giallo o rosso. La specie è comune nel Mar Mediterraneo ma rintracciabile anche nel vicino Oceano Atlantico; vive in acque poco profonde nelle nicchie rocciose esposte alla violenza delle onde (lo stesso ambiente delle patelle e dei balani). I denti di questo mollusco sono composti di magnetite, il materiale più duro realizzabile da un essere vivente. chitone del mediterraneo

Chitone del Mediterraneo - Chiton olivaceus - intotheblue.it

Chitone del Mediterraneo – Chiton olivaceus – intotheblue.it

I chitoni sono Molluschi caratterizzati da una conchiglia che si può piegare perché è composta da otto piastre articolate tenute insieme da una cintura carnosa: ciò permette loro di aderire perfettamente alla superficie degli scogli. I chitoni sono esclusivamente marini e molte specie si possono trovare anche sotto le pietre sommerse a poca profondità. I chitoni sono inclusi dagli zoologi tra i Molluschi, nella classe dei Poliplacofori. Comprendono circa 850 specie esclusivamente marine, distribuite in quasi tutti i mari del globo, particolarmente numerose (oltre 150 specie) lungo le coste australiane. Nel Mediterraneo sono note circa una trentina di specie, gran parte delle quali è presente anche lungo le coste italiane.

Chitone del Mediterraneo - Chiton olivaceus - intotheblue.it

Chitone del Mediterraneo – Chiton olivaceus – intotheblue.it

Sotto la conchiglia e ben protetto da essa c’è il corpo dell’animale, caratterizzato da un’ampia struttura allungata ventrale, si tratta di un apparato muscolare molto potente, con il quale il chitone può sia strisciare sul substrato sia aderirvi fortemente. Associando a questa forza l’azione a ‘ventosa’ del perinoto, che è allo stesso tempo robusto, elastico e flessibile, i chitoni riescono a restare attaccati al suolo offrendo un’efficace resistenza a potenziali predatori.

Chitone del Mediterraneo - Chiton olivaceus - intotheblue.it

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Questi molluschi fanno pensare ad animali preistorici: effettivamente essi apparvero nei mari del nostro pianeta circa 500 milioni di anni fa (alla fine del periodo geologico detto Cambriano, oltre 250 milioni di anni prima dei dinosauri), e continuano a esistere tutt’oggi, avendo mantenuto invariate quasi tutte le loro caratteristiche. I chitoni sono presenti da sopra il livello della marea, dove l’acqua arriva saltuariamente con gli spruzzi delle onde, fino a oltre 7.000 m di profondità, negli abissi oceanici. Il loro punto di forza (la capacità di aderire fortemente al substrato) li obbliga a preferire fondi marini cosiddetti duri, come quelli rocciosi o quelli corallini.

(tratto da Wikipedia)

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Fanino Cirivasi Fanino Cirivasi ha scritto / wrote 244 articoli / Posts.
Questo articolo è stato scritto il / This article was written on 06/11/2020
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