Il calamaro di Lesson (Sepioteuthis lessoniana) è un calamaro appartenente alla famiglia Loliginidae proveniente dall’Indo-Pacifico. È una delle tre specie riconosciute nel genere Sepioteuthis, ma degli studi nel 1993 hanno ipotizzato che Sepioteuthis lessoniana possa includere diverse specie molto simili e correlate.
Questi molluschi sono caratterizzati da una pinna ovale, abbastanza ampia, che si estende attorno ai margini del mantello come le pinne delle seppie. Sono calamari di piccole dimensioni, tra i 3,8 e i 33 cm di lunghezza. La riproduzione di solito avviene intorno a maggio; i giovani hanno già la capacità di cambiare colore e sembrano adulti in miniatura.
Crescono molto velocemente e possono guadagnare fino a 600 g di peso in soli 4 mesi. La durata media della loro vita è però abbastanza breve: l’età massima registrata è di 315 giorni. La dieta comprende crostacei e piccoli pesci.
Si trovano in acque temperate e tropicali dell’Oceano Pacifico e dell’Oceano Indiano, ma sono migrati anche nel Mar Mediterraneo. Sono specie costiere tipiche delle barriere coralline. In Asia vengono pescati in grande quantità per essere mangiati. A causa della veloce crescita, inoltre, questa specie è una delle più promettenti per l’acquacoltura. L’areale originario di questo mollusco si estendeva dalle Hawai e dal Giappone fino al Mar Rosso e verso sud arrivava fino alla Nuova Zelanda.
Nel 2002 degli esemplari di Sepioteuthis lessoniana sono stati osservati nel golfo di Alessandretta, nel Mediterraneo, dove sono arrivati attraverso il Canale di Suez con una migrazione lessepsiana. Questa specie la possiamo incontrare tra 0 e 100 m di profondità ed è prevalentemente costiera. Ma vive anche nelle barriere coralline al largo. È attiva soprattutto di notte e si sposta verso acque più profonde durante il giorno.
È una delle specie di calamaro più importanti dal punto di vista commerciale essendo molto diffusa per l’alimentazione umana. Questi calamari vengono catturati in grandi quantità con reti da pesca, in particolare con reti a strascico. Localmente vengono anche pescati con nasse e lenze con esche artificiali. La pesca viene effettuata soprattutto durante la notte, sfruttando l’attrazione dei calamari nei confronti delle luci o lampare. Le popolazioni di questa specie non hanno una stagionalità e possono essere pescate durante tutto l’anno.
(tratto da Wikipedia)
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