Alghe Tossiche: Ostreopsis ovata

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Siamo in Sardegna a Capu Mannu all’inizio della penisola del Sinis in provincia di Oristano. Crediamo di aver filmato la Ostreopsis ovata, un alga tossica proveniente dalle acque calde dei mari tropicali, ormai presente anche nel Mar Mediterraneo a causa del riscaldamento globale e la sua tropicalizzazione. Numerose sono ormai le segnalazioni già dal 1998 dove venne trovata in Toscana, e da allora monitorata costantemente. Alghe Tossiche Ostreopsis ovata Toxic algae intotheblue.it

Ostreopsis ovata intotheblue.it

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http://www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/acqua/balneazione/ostreopsis-ovata

La sua tossicità la rende pericolosa per l’uomo, non tanto per il contatto con la pelle o l’ingestione, quanto per l’aereosol che si sviluppa durante la sua fioritura. Nel video e nelle immagini si vedono delle bollicine prodotte dall’alga che possono essere liberate dal moto ondoso o da mareggiate insieme all’alga e a microparticelle che potrebbero causare infezioni o irritazioni e problemi respiratori. Alghe Tossiche Ostreopsis ovata Toxic algae intotheblue.it

Insieme ad alcune immagini riportiamo alcuni articoli che ci documentano la sua diffusione e pericolosità.

http://www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/acqua/balneazione/ostreopsis-ovata/fattori-di-rischio/fattori-di-rischio-che-incidono-sulla-fioritura-di-ostreopsis-ovata

Ostreopsis ovata intotheblue.it

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Ostreopsis ovata è una microalga marina che appartiene alla famiglia delle Ostreopsidaceae.
È una specie tipica dei climi caldi e tropicali, ma negli ultimi anni è presente anche sulle coste italiane. La fioritura dell’alga, in gergo “bloom”, è stata segnalata nelle acque del litorale di Genova ma anche già osservata in numerose occasioni in Toscana, estate 1998 e Puglia nell’estate 2003-2004.

Fattori che ne favoriscono la proliferazione
I fattori che ne favoriscono la riproduzione/proliferazione rapida, detta fioritura algale, sono comuni a tutti i vegetali: la presenza in acque di azoto e fosforo che vengono apportati al mare dai fiumi, in più nei tratti in cui vi è ristagno di acqua, o per mancanza di correnti, o per la costruzioni di pennelli a difesa della costa, l’aumento di temperatura già da 22-23 °C.

Quando si verifica la fioritura dell’alga, le acque in superficie possono presentare colorazioni anomale e talvolta chiazze schiumose biancastre e marroni od opalescenza o materiale di consistenza gelatinosa in sospensione.

Ostreopsis ovata intotheblue.it

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L’alga però non è visibile ad occhio nudo (dimensioni: 27–35 µm, 47-55 µm), è microscopica, ma sul fondo, visto che è bentonica, si colloca sul substrato sabbioso o roccioso e provoca la morte di tutti gli organismi che vi vivono, perché nella crescita esaurisce l’ossigeno a disposizione, lasciando una situazione desolata, come se tutte le macro-alghe visibili fossero “glassate” da una pellicola bruna a partire da circa 1,5 m di profondità.

Tossicità
La fioritura dell’alga può causare un’intossicazione i cui sintomi indirizzano verso un meccanismo irritativo aspecifico sulle mucose respiratorie e congiuntivali, con conseguente irritazione congiuntivale, rinorrea (raffreddore), difficoltà respiratorie (tosse, respiro sibilante, broncospasmo con moderata dispnea) e febbre.

La modalità di esposizione per il manifestarsi dei sintomi non è l’ingestione, ma l’inalazione di aerosol marino e cioè di microparticelle acquose in sospensione contenenti l’alga. Questo giustifica i sintomi anche in soggetti che non praticano attività acquatiche e rende il divieto di balneazione inappropriato per limitare l’esposizione.

https://it.wikipedia.org/wiki/Ostreopsis_ovata

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Andrea Cirivasi Andrea Cirivasi ha scritto / wrote 233 articoli / Posts.
Questo articolo è stato scritto il / This article was written on 28/09/2019
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