Il Mullus barbatus barbatus o Mullus barbatus, più comunemente conosciuto come Triglia di fango, è un pesce osseo marino appartenente classe Osteichthyes, ordine Perciformes, sottordine Percoidei, famiglia Mullidae. Questa specie è molto simile alla triglia di scoglio da cui si distingue solo per alcuni particolari anatomici (oltre che per l’habitat completamente diverso). La testa ha un profilo verticale, nella triglia di scoglio invece ha un profilo più appuntito.
Come in tutti i mullidi sono presenti due bargigli posti sotto il mento, dotati di funzioni sensoriali, usati per scovare le prede nel sedimento. La prima pinna dorsale è in genere incolore, mentre la triglia di scoglio presenta delle strisce scure. Altro particolare che la distingue da quella di scoglio sono le due grosse squame presenti sotto l’occhio, precedute da una di dimensioni più ridotte, mentre nella triglia di scoglio invece sono solo due (manca la squama più piccola). La colorazione generale è rosea sul dorso e biancastra nella parte ventrale, spesso una striscia rossiccia longitudinale è presente tra l’occhio ed il peduncolo caudale. In certe situazioni il ventre può essere marmorizzato di scuro. La dimensione arriva ad una lunghezza compresa tra 20 e 25 cm, anche se le femmine sono di dimensioni superiori rispetto ai maschi.
Svolge una vita di gruppo, stando sui fondali profondi e nuotando vicino al substrato. Ricerca continuamente l’alimento con i barbigli, che sono provvisti di recettori tattili e gustativi. Gli adulti popolano fondali sabbiosi, fangosi e ghiaiosi fino a 300-500 metri di profondità mentre i giovani li possiamo trovare in acque basse. Il filmato che state vedendo è stato realizzato ad una profondità di circa 80 metri. La triglia di fango si ciba di piccoli organismi bentonici come molluschi, policheti, crostacei, echinodermi e anche piccoli pesci.
La triglia di fango è diffusa nell’ Atlantico orientale dalla Norvegia (è rara a nord della Manica) al Senegal , nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero. La triglia di fango rappresenta una della specie demersiali di maggior importanza per la pesca commerciale mediterranea. Viene catturata soprattutto con la pesca a strascico, viste le alte profondità a cui vivono gli adulti. Le carni sono ottime, molto delicate ma facilmente deperibili. Viene di solito fritta o cucinata con olio, pomodoro fresco, aglio e prezzemolo (triglie alla livornese).
(tratto da Wikipedia)