Molluschi - Mollusca

Arca di Noè - Arca noae

Arca di Noè - Arca noae

L'Arca di Noè, Arca noae, anche detto mussolo, è un mollusco bivalve appartenente alla famiglia Arcidae. Conchiglia con le valve identiche, quadrangolari, e la parte interna liscia. Spesso risulta ricoperta dalla spugna Crambe crambe o, meno frequentemente, d...
Calamaro di Lesson - Sepioteuthis lessoniana

Calamaro di Lesson - Sepioteuthis lessoniana

Il calamaro di Lesson (Sepioteuthis lessoniana)  è un calamaro appartenente alla famiglia Loliginidae proveniente dall’Indo-Pacifico. È una delle tre specie riconosciute nel genere Sepioteuthis, ...
Chitone del Mediterraneo - Chiton olivaceus

Chitone del Mediterraneo - Chiton olivaceus

Il Chitone del Mediterraneo (Chiton olivaceus, Spengler 1797) è un mollusco poliplacoforo della famiglia Chitonidae. Di forma ovale allungata (lungh. media: 25 mm), dotato di piastre carenate con coste molto robuste. ...
Ciprea Mediterranea - Luria Lurida

Ciprea Mediterranea - Luria Lurida

La Ciprea Mediterranea Luria lurida è una specie di lumaca di mare, un mollusco gasteropode marino della famiglia Cypraeidae.  ...
Conchiglia di Adanson - Entemnotrochus adansonianus

Conchiglia di Adanson - Entemnotrochus adansonianus

Entemnotrochus adansonianus, nome comune conchiglia di Adanson, è un mollusco gasteropode marino della famiglia Pleurotomariidae. La lunghezza della conchiglia varia tra 80 mm e 190 mm. Adanson's slit shell conchiglia di Adanson Entemnotrochus adansonianus w...
Conchiglia Glaucus - Phalium glaucum

Conchiglia Glaucus - Phalium glaucum

La conchiglia Phalium glaucum , è una lumaca di mare, un mollusco gasteropode marino della famiglia Cassidae. Questa specie vive su fondali sabbiosi con praterie di posidonia, in aree intertidali e subtidali poco profonde fino a una profondità di circa 1...
Dattero di mare - Lithophaga lithophaga

Dattero di mare - Lithophaga lithophaga

Il Dattero di mare, Lithophaga lithophaga, cresce e vive dentro le rocce, quindi è praticamente impossibile vederlo e filmarlo a meno che non si frantumi la roccia dove si trova, pratica ovviamente illegale, vietata dalle normative di tutti i paesi del ...
Maxima clam - Tridacna maxima

Maxima clam - Tridacna maxima

Maxima clam - Tridacna maxima - Variable Giant Clam è una specie di mollusco bivalve diffuso in tutta la regione Indo-Pacifico. Sono molto ricercati nel commercio di acquari, poiché la loro colorazione spesso impressionante imita quella della vera e p...
Mitilo mediterraneo o Cozza - Mytilus galloprovincialis

Mitilo mediterraneo o Cozza - Mytilus galloprovincialis

Il Mitilo mediterraneo, Mytilus galloprovincialis, è un mollusco bivalve ed equivalve. I mitili vengono chiamati comunemente cozze, muscoli, peoci, pedoli, móscioli, a seconda della zona geografica. È un mollusco lamellibranco, dotato cioè di branchie...
Muricidi - Muricidae

Muricidi - Muricidae

I Muricidi (Muricidae Rafinesque, 1815) sono una famiglia di molluschi gasteropodi della sottoclasse Caenogastropoda. Sono l'unica famiglia della superfamiglia Muricoidea Rafinesque, 1815. Erano apprezzati sin dall'antichità da Fenici, Greci e Romani ...
Murice - Hexaplex trunculus

Murice - Hexaplex trunculus

Hexaplex trunculus (noto anche come Murex trunculus, Phyllonotus trunculus) è una lumaca di mare di medie dimensioni, un mollusco gasteropode marino appartenente alla famiglia Muricidae. ...
Murice Spinoso - Bolinus brandaris

Murice Spinoso - Bolinus brandaris

Il Murice Spinoso, (Bolinus brandaris), localmente chiamato anche boccone (in Sardegna), murice comune, ragusa, garusolo, scongillio, muccuna (bocconi di mare, appellativo dato a Palermo), è un mollusco gasteropode appartenente alla famiglia dei Muric...
Stramonita - Muricidae - Stramonita haemastoma

Stramonita - Muricidae - Stramonita haemastoma

Stramonita haemastoma o Stramonita, nome comune della conchiglia di roccia dalla bocca rossa, è una specie di lumaca di mare predatore, un mollusco gasteropode marino della famiglia Muricidae, le lumache di roccia. ...
Nacchera - Pinna nobilis

Nacchera - Pinna nobilis

Pinna nobilis (Linnaeus 1758), comunemente nota come nacchera , pinna comune, cozza penna o stura, è il più grande bivalve presente nel Mar Mediterraneo . Può raggiunger...
Nudibranchi - Nudibranchia

Nudibranchi - Nudibranchia

I nudibranchi (Nudibranchia (Blainville, 1814)) sono un sottordine di molluschi dell'ordine Opisthobranchia, che comprende più di 7000 specie descritte. La parola nudibranchia viene dal latino nudus (...
Doride dipinto - Felimare picta

Doride dipinto - Felimare picta

Con questo articolo aggiungiamo una nuova specie ai Nudibranchi filmati su
Doride giallo - Baptodoris cinnabarina

Doride giallo - Baptodoris cinnabarina

Baptodoris cinnabarina dorid nudibranch gastropod mollusk intotheblue.it is a species of sea slug or dorid nudibranch, a marine gastropod mollusk in the family Discodorididae. The original description was revised in 1999 ...
Doride tricolore - Felimare tricolor

Doride tricolore - Felimare tricolor

Abbiamo trovato questi tre esemplari di Doride Tricolore su un fondale di roccia e coralligeno ad una profondità che varia dai 45 ai 50 metri. Questi animali sono piuttosto comuni nel Mediterraneo e sono anche difficili da fotografare e filmare con delle ...
Jorunna funebris - Nudibranchi

Jorunna funebris - Nudibranchi

Jorunna funebris è una specie del genere Jorunna appartenente ai nudibranchi. I nudibranchi (Nudibranchia ) sono un sottordine di molluschi
Lepre di mare - Aplysia depilans

Lepre di mare - Aplysia depilans

La lepre marina, Ballerina Spagnola del Mediterraneo, (Aplysia depilans Gmelin, 1791) nota anche come scecco di mare è una specie di mollusco anaspideo della famiglia Aplysiidae. ...
Lepre di mare dagli Anelli - Aplysia dactylomela

Lepre di mare dagli Anelli - Aplysia dactylomela

Aplysia dactylomela , conosciuta anche come Aplysia degli Anelli o Lepre di mare dagli Anelli, è Mollusco nudibranco  gasteropode di medie dimensioni (10-20 cm) appartenente alla famiglia Aplysiidae. ...
Mucca di mare - Peltodoris atromaculata - Discodoris atromaculata

Mucca di mare - Peltodoris atromaculata - Discodoris atromaculata

Peltodoris atromaculata, Discodoris atromaculata più comunemente noto come lumaca di mare maculata o mucca di mare, è un mollusco nudibranchio delle famiglia Discodorididae. ...
Umbraculum mediterraneum – Umbraculum umbraculum

Umbraculum mediterraneum – Umbraculum umbraculum

Umbraculum mediterraneum è un Mollusco Gasteropode Heterobranchia appartenente all’ordine dei Notaspidei. . Probabilmente insieme alla Aplysia depilans, è tra i nudibranchi più grandi presenti nel mar Mediterraneo. ...
Orecchio di Venere - Aliotide - Tuberculata Lamellosa

Orecchio di Venere - Aliotide - Tuberculata Lamellosa

L'Orecchio di Venere (tuberculata lamellosa), Aliotide o Haliotis è un genere di molluschi gasteropodi marini, comunemente noti come aliotidi, orecchie di mare o abaloni. È l'unico genere della famiglia Haliotidae. ...
Ostrica - Ostrea

Ostrica - Ostrea

Ostrea (nome volgare ostrica ) è un genere di molluschi bivalvi dalla conchiglia tondeggiante ricoperta di lamelle squamose ondulate.
Ostrica alata - Pteria hirundo

Ostrica alata - Pteria hirundo

L’ Ostrica alata, Pteria hirundo è un mollusco appartenente alla classe Bivalvi ed alla famiglia Pteriidae. Le due valve sono disuguali e quella inferiore, a cui è ancorato l'animale, è più grande e incavata della superiore. ...
Ostrica cochlear - Neopycnodonte cochlear

Ostrica cochlear - Neopycnodonte cochlear

L'Ostrica Neopycnodonte cochlear è una specie di mollusco marino bivalve appartenente alla famiglia Gryphaeidae. Questa specie è stata documentata come fossile dal Miocene al Quaternario (da 15,97 a 0,012 Ma). I gusci di Neopycnodonte cocleare possono rag...
Ostrica spinosa o Spondilo - Spondylus gaederopus

Ostrica spinosa o Spondilo - Spondylus gaederopus

 Questa ostrica, Ostrica spinosa o Spondilo, Spondylus gaederopus, è diventata rara da incontrare per varie ragione; alcuni sostengono che vi sia stata una eccessiva pesca per scopi alimentari, altri sostengono che la loro rarefazione sia dovuta ad u...
Patella - Patellidae

Patella - Patellidae

Patella è un genere di molluschi gasteropodi della famiglia Patellidae. Distribuzione e habitat Il genere è diffuso nel Mediterraneo, nell'Oceano Atlantico e nel Mar Nero. ...
Pettine di mare o Capasanta - Pecten jacobaeus

Pettine di mare o Capasanta - Pecten jacobaeus

Questo mollusco bivalve, Pecten jacobaeus, Pettine di mare, Capasanta o Conchiglia di San Giacomo è piuttosto ricercato per la bontà delle sue carni e non solo dall'uomo ma soprattutto dal Polpo (Octopus vulgaris) di cui ne va ghiotto come di quasi t...
Polpo - Octopus vulgaris

Polpo - Octopus vulgaris

Il polpo comune (Octopus vulgaris Cuvier, 1797) o piovra, chiamato erroneamente polipo (nome del tutto scorretto da un punto di vista zoologico), è un ce...
Strombus gigas - Lobatus gigas

Strombus gigas - Lobatus gigas

Il lobatus gigas , noto come strombus gigas , comunemente noto come la conchiglia regina, è una specie di grande lumaca commestibile, un mollusco gasteropode marino appartenente alla fam...
Tridacna gigante - Tridacna gigas

Tridacna gigante - Tridacna gigas

È il più grande mollusco bivalve esistente, le cui valve, percorse da larghe costolature longitudinali, possono raggiungere il metro e mezzo di lunghezza, mentre la conchiglia può arrivare ai 300 kg di peso.   Descrizion...
Tritone Mediterraneo Tritone gigante - Charonia tritonis

Tritone Mediterraneo Tritone gigante - Charonia tritonis

Il Tritone Mediterraneo, Charonia tritonis, o Tritone gigante, è una specie di lumaca di mare molto grande, un mollusco gasteropode marino della famiglia Charoniidae ...

Otriche – intotheblue.it

molluschi (Mollusca Cuvier1797) costituiscono il secondo phylum del regno animale per numero di specie dopo gli artropodi, con oltre 110.000 specie note. Sono animali primariamente marini, ma alcune specie hanno colonizzato le acque dolci come, ad esempio, i Bivalvi ed i Gasteropodi, ed alcune specie di questi ultimi si sono riadattate anche all’ambiente terrestre. Sono divisi in 8 classi, adatti a qualsiasi tipo di ambiente, fuorché alta montagna.

Etimologia L’etimologia del termine si deve al latino mollis (“molle”), in quanto essi non possiedono endoscheletro, ma un corpo muscoloso ed una particolare struttura rigida di supporto detta conchiglia.

Pinna Nobilis Naccera Noble Pen - intotheblue.it

Pinna Nobilis Naccera Noble Pen – intotheblue.it

Anatomia

È difficile descrivere unitariamente i molluschi date le numerose modificazioni che sono intervenute nel corso del tempo all’interno del phylum a cambiare la morfologia generale. Originariamente i precursori del phylum non dovevano essere tanto diversi dai Monoplacofori, dai quali si sono irradiate le altre classi.

In generale i molluschi sono animali triblastici (con tre foglietti embrionali), bilatèriprotostomischizocelomati, con capo, piede e conchiglia variamente sviluppati. La conchiglia, fondamentale elemento del phylum, in alcuni casi si è persa, come in molti Cefalopodi, in una fascia ridotta di Gasteropodi e nell’intera classe degli Aplacofori.

La maggior parte degli organi è situata in un sacco dei visceri, o massa viscerale, in posizione dorsale rispetto al piede muscoloso, il quale contiene gli apparati escretoredigerentecircolatorio e genitale, tutti ben sviluppati, più un organo addetto alla formazione della conchiglia: il pallio (o mantello), piega cutanea dorsale che poggia sui derivati mesodermici ed è a diretto contatto con la conchiglia.

Questa è composta da più strati costituiti da conchiolina impregnata di carbonato di calcio (prismi di calcite e aragonite lamellare spesso madreperlacea), più un ulteriore strato esterno (spesso non presente) detto periostraco, costituito da materiale corneo fragile e facilmente deperibile dopo la morte dell’organismo. Lo spazio compreso fra il pallio e la conchiglia, intorno alla zona in cui sono a diretto contatto, prende il nome di cavità palleale, area nella quale trovano alloggio gli organi per la respirazione, nella maggioranza dei casi rappresentati da branchie (chiamate per la loro forma ctenidi).

Nei molluschi la respirazione branchiale diviene una necessità inderogabile poiché, proprio per via della conchiglia, poca superficie cutanea è a contatto dell’atmosfera e non è sufficiente per una respirazione affidata in via esclusiva a scambi gassosi attraverso il derma.

L’apparato per l’escrezione comprende metanefridi e nefrostomi corrispondenti a quelli degli anellidi. Nella cavità buccale di molti molluschi (AplacoforiPoliplacoforiGasteropodiMonoplacoforiScafopodi) è presente la radula, un insieme di dentelli cornei ruotati come un cingolo da una lingua muscolosa, grazie ai quali i molluschi cui ne sono dotati riescono a raschiare dal substrato le particelle alimentari.

I molluschi sono in grado di produrre feci solide; in altri phyla marini, i rifiuti potevano essere eliminati nell’acqua e, anche se liquidi, non producono disturbo all’animale. Nei molluschi, però, lo sbocco anale è situato nella maggioranza dei casi entro la cavità palleale, dove sono situati anche gli organi per la respirazione. Se le feci fossero poco compatte, finirebbero col venir risucchiate dal circolo d’acqua diretto alle branchie, il che ostacolerebbe la respirazione.

Polpo Comune – Octopus Vulgaris – Common Octopus – intotheblue.it

Organi di senso

Per quanto concerne gli organi di senso, i molluschi presentano sempre cellule sensitive e gustative, oltre che statocisti (Bivalvi, Cefalopodi) ed organi chemiorecettori particolari, come gli osfradi (una coppia di organi innervati dai gangli parietali, allogati nella cavità palleale, vicino alle branchie, aventi funzione sia chemiorecettrice che meccanorecettrice, deputati a saggiare la corrente d’acqua che andrà ad irrorare le branchie e a rilevare la presenza di sostanze alimentari disciolte). Riguardo alle statocisti, innervate dai gangli cerebrali, probabilmente il modello più complesso è quello fornitoci dai Cefalopodi, in prossimità del cervello dei quali è perfino presente un organo dell’equilibrio paragonabile ai canali semicircolari del nostro orecchio interno. Esse constano di un corpo calcareo in relazione a nervi e forniscono informazioni sulla posizione nello spazio dell’animale; risultano assenti nelle classi di molluschi Anfineuri. Nei Bivalvi e nei Cefalopodi sono presenti efficienti organi tattili, consistenti in cellule sensoriali sparse sulla superficie del corpo, particolarmente abbondanti lungo il margine del mantello e all’estremità dei sifoni e, per i Gasteropodi, sui tentacoli del capo. Riguardo alla vista, nei Molluschi troviamo tutti gli stadi di complessità a partire da ammassi poco evoluti di cellule fotosensibili (addirittura assenti in gruppi del tutto ciechi, come gli Scafopodi ed i Monoplacofori) ad occhi veri e propri, paragonabili quanto a complessità solo a quelli dei Vertebrati. La vista può avere sia la funzione di localizzare la preda, o i nemici, o i conspecifici, (e questo vale per specie che dispongono di apparati visivi assai efficienti), ma soprattutto per orientarsi in relazione alla luce, discorso valido in special modo per le specie scavatrici (OlividaeNaticidae) in cui gli occhi tendono addirittura a regredire. Nelle Patellidae gli occhi sono molto semplici ed appaiono come fossette pigmentate aperte, prive di lente e cornea ed innervate dai gangli cerebrali; in Prosobranchi più evoluti (TrochusHaliotisTurbo) la vescicola ottica è munita di apertura stretta, piena di un umore vitreo. Nei Gasteropodi ancor più evoluti, l’occhio viene ad essere chiuso da una cornea formata da un epitelio bistratificato. Negli Eteropodi, pelagici, troviamo occhi tubolari telescopici, provvisti di una grossa lente e superficie retinica pieghettata; in questo gruppo la vista assume una funzione importante nella cattura della preda a discapito dell’osfradio, che regredisce, (eccezione fra i Gasteropodi) e ciò spiega la raffinatezza degli organi per la vista in questi animali.

Polpo – Octopus – intotheblue.it

Ma è fra i Cefalopodi che troviamo la massima espressione riguardo a questo aspetto, poiché in essi si viene a formare una struttura globulare fornita di lente, contenuta all’interno di un’orbita entro la quale può parzialmente ruotare; trattasi nella fattispecie di occhi eversi, nei quali (contrariamente a quanto accade nei vertebrati) i raggi luminosi colpiscono direttamente le cellule fotosensibili e non vengono riflessi da una superficie, essendo l’estremità sensitiva delle cellule recettrici orientate verso il foro della pupilla. L’accomodamento visivo è attuato allontanando o avvicinando il cristallino dalla retina e permette una notevole raffinatezza visiva, tanto che questi molluschi sono in grado di discriminare chiaramente forme e colori diversi, basando sulla vista gran parte delle loro attività. A conferma di ciò vi è la tendenza alla regressione di altri sistemi sensoriali. Nautilus a parte, infatti, l’osfradio viene perso ed al suo posto rimane una fossetta olfattoria al di sotto dell’occhio. Seppur meno evoluti degli organi visivi dei Cefalopodi, le serie di occhi di alcuni Bivalvi (es. Pectinidae) rappresentano un efficiente sistema visivo costituito da una lunga sequenza di occhi che fuoriescono dalla fessura delle valve. Tipici dei Poliplacofori sono gli esteti, organi di senso costituiti da pori situati nelle piastre calcaree e colmati da cellule di natura sensoriale dotati alla loro estremità distale strutture a forma di lente. Tali esteti danno informazioni circa i movimenti d’acqua e sull’intensità luminosa e sono in comunicazione fra loro attraverso una rete di fibrille nervose decorrenti in canalicoli. Gli esteti si presentano in due tipi diversi: il macroesteta ed il microesteta, differenti dal punto di vista delle dimensioni; a seconda della specie, inoltre, il numero e la distribuzione dei microesteti attorno ai macroesteti può variare.

Origine

Grazie alla loro conchiglia calcarea che li protegge in vita, la maggioranza dei molluschi ha lasciato testimonianze fossili piuttosto evidenti e numerose; ciononostante, non si conosce il vero aspetto dei primi molluschi, poiché i progenitori del phylum non si fossilizzarono essendo privi di conchiglia. Embriologicamente, i molluschi sono affini agli anellidi, come questi sono schizoceli protostomi e si sviluppano tipicamente per segmentazione spirale dell’uovo fecondato (a parte i Cefalopodi, che dispongono di uova più ricche di vitello), inoltre, molte gastrule dei molluschi si sviluppano in trocofore simili a quelle degli Anellidi, il che lascerebbe presupporre una certa affinità. Spesso la trocofora è seguita da un’ulteriore fase larvale planctonica filtrante chiamata veliger, dotata di un piede, un mantello, una conchiglia abbozzata ed un organo natatorio bilobato detto velo. I “fossili viventi” appartenenti alla classe dei Monoplacofori, i quali presentano tracce di metameria, hanno indotto gli studiosi ad ipotizzare una notevole vicinanza filogenetica fra Anellidi e Molluschi, anche se le ripetizioni dei monoplacofori non sono omologhe alla segmentazione degli Anellidi. Probabilmente i due gruppi iniziarono a divergere circa 600 milioni di anni fa, specializzandosi nello scavo dei substrati gli Anellidi e nello strisciare sul fondo i Molluschi. Così facendo, mentre gli Anellidi svilupparono un corpo metamerico allungato, dotato di compartimenti celomatici spaziosi, pieni di liquido, costituendo un’efficiente macchina scavatrice con movimento serpeggiante e peristaltico, i primi molluschi persero via via la maggior parte del celoma, limitato alla sola cavità pericardica e agli spazi delle gonadi e dei nefridi comunicanti con questa, e svilupparono un corpo molle e compatto, utile per strisciare sul fondo del mare.

Sistematica

A prima vista, una chiocciola, una seppia e una vongola sembrano notevolmente diverse: solo uno studio più accurato può rivelare che le loro strutture sono variazioni di uno stesso piano fondamentale. La classificazione sistematica maggiormente plausibile, nonostante le divergenti opinioni degli studiosi, è schematizzata di seguito:

https://it.wikipedia.org/wiki/Mollusca

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